lunedì 12 maggio 2014

Taranto: petardi e cori contro avversari, stadio chiuso. Roma: si inneggia a presunto criminale, solo 50mila euro: questa è giustizia?

Il Giudice Sportivo della Lega Nazionale Dilettanti ha squalificato per una giornata lo stadio del Taranto; motivo di tale decisione aver lanciato 3 petardi e aver intonato cori contro avversari e forze dell'ordine, oltre ad un battibecco di un tesserato rossoblù con un commissario della Procura.
Essendo lo "Iacovone" diffidato, la sentenza potrebbe anche essere accettata, ma osservando ciò che accade negli altri impianti sportivi prevale lo sconcerto.
Ieri a Roma, durante la gara con la Juventus, i sostenitori giallorossi hanno esposto striscioni a favore di Daniele De Santis, arrestato per aver sparato quasi mortalmente il tifoso napoletano Ciro Esposito.
Il Giudice di Serie A ha deciso di sanzionare la società romanista con soli 50mila euro di multa.
Altro episodio clamoroso il lancio di banane all'indirizzo del giocatore del Milan Constant da parte del pubblico dell'Atalanta.
Anche in questo caso solo un'ammenda (40mila euro) e chiusura per un turno della sola Curva Nord, ma con pena sospesa.
Tra la massima serie e la D ci sono tre categorie di differenza sul campo, ma la legge italiana non è forse uguale per tutti come recita la famosa scritta presente nei tribunali e sancita dalla Costituzione?

1 commento:

  1. purtroppo si legge dal cognome di quel ba,,,,,, che per lui l italia finisce a roma .e poi parlano di genny.

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