Clamoroso quanto accaduto oggi pomeriggio a Busto Arsizio durante il match amichevole tra Pro Patria e Milan, infatti, i rossoneri hanno abbandonato il campo per i ripetuti cori razzisti da parte di una frangia di pubblico.
Boateng, Niang e Muntari sono stati i giocatori presi di mira e proprio l'ex Portsmouth ha cominciato la protesta sfilandosi la maglia e lasciando il terreno di gioco.
Durissime le condanne della Figc, dell'Assocalciatori, di tutto il mondo del calcio e non solo per un fatto di assoluta gravità.
Questo episodio non è sicuramente il primo e non sarà l'ultimo, ma pare importantissimo il segnale inviato dal Milan, che ha messo finalmente in luce un problema che attanaglia il calcio italiano.
Certamente i cittadini di Busto Arsizio non possono essere identificati come razzisti, ma situazioni come queste inducono, purtroppo, la gente a considerare in maniera negativa un'intera comunità.
Ora tutti si aspettano duri provvedimenti nei confronti di delinquenti che non hanno nulla a che vedere con lo sport e che non possono essere assolutamente denominati tifosi.
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