Nessuna impresa del Milan in Champions League: l'Atletico Madrid vince infatti 4-1 al "Vicente Calderon" e conquista il pass per i quarti di finale.
Dopo appena 3' Diego Costa porta in vantaggio gli spagnoli, ma i rossoneri reagiscono e al 27' trovano il pari con Kakà.
Da questo momento, i "Colchoneros" soffrono abbastanza e Kakà sfiora l'1-2; al 40', però, una conclusione di Arda Turan viene deviata da Rami e si insacca in rete.
Nella ripresa, la squadra di Simeone è più determinata e va ancora a segno al 25' con Raul Garcia e al 40' ancora con Diego Costa, autore di una doppietta.
Per il team di Seedorf grande delusione e amarezza per l'eliminazione; continua il sogno, invece, per l'Atletico, che ritorna nei quarti di Champions 17 anni dopo.
Il Milan è una squadra in sfacelo e di questo passo deve anche stare attenta alla retrocessione. La società è allo sbando. Il berlusca è troppo impelagato con i suoi processi e la politica, barbarella che fece saltare l'acquisto di tevez non vede di buon occhio Galliani Non ci sono soldi o non se ne vogliono uscire e si comprano scarti a bassissimo prezzo o quando si può a parametro zero. Oltretutto non vi è neanche un allenatore all'altezza, né preparatori atletici data la quantità di infortuni a ripetizione. La squadra, formata da giocatori scarsi o appena sufficienti e da qualcuno sopravvalutato, non ha gioco, non pressa, non sa difendere, sbaglia frequentemente lanci ed è demoralizzata. Il Milan deve però alzare la testa. Il team che per anni ha dominato in Europa non può ridursi in questo stato pietoso e persino ridicolo. Bisogna comprare al più presto almeno sei giocatori e rifare la squadra tenendo in considerazione anche qualche primavera di Inzaghi. Ci vogliono quindi almeno 200 milioni da spendere e se il berlusca non li esce che esca lui, vendendo la società o accettando un buon socio che la capitalizzi. I tifosi sono stanchi di sentirsi raccontare balle, non vogliono più adagiarsi su glorie passate, ma le vogliono rinverdire.
RispondiEliminaPurtroppo hai piena ragione. Aggiungiamo anche la penosa condizione atletica (gli avversari viaggiano a velocità doppia) ed il quadro è completo.
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