Ieri Foggia è stata protagonista di un bruttissimo episodio che ha visto coinvolto il portiere rossonero Paolo Ginestra, autore di un grave errore sul gol subito sabato scorso nel match perso contro la Tritium.
Il numero uno, durante l'allenamento pomeridiano, è stato aggredito da una trentina di pseudo tifosi, che hanno pensato bene di farsi vendetta picchiandolo.
Ginestra ha riportato un problema ad una retina, un taglio in volto e si sottoporrà a breve ad una Tac per stabilire l'entità dell'infortunio allo zigomo; il Foggia ha già preso posizione, dissociandosi, ovviamente, da qualsiasi tipo di violenza e accusando questi "tifosi" di essere dei "cani sciolti".
Anche il presidente della Lega Pro si è indignato, invitando tutti coloro che hanno visto il deprecabile episodio a denunciarlo alle autorità preposte.
Davvero grave ciò che è successo nella città dauna, purtroppo, alcune persone non si rendono conto che il calcio è pur sempre un gioco, dove puoi vincere, ma puoi anche perdere.
Aggredire un qualsiasi tesserato della propria squadra è soltanto un gesto vigliacco, da condannare, ma Foggia non può avere solo questi tifosi, ci sarà sicuramente tanta altra gente che soffre per la propria squadra, che contesta, ma avendo sempre un atteggiamento civile; non resta che augurare una pronta guarigione al portiere Ginestra, che ha vissuto l'esperienza più brutta della sua vita calcistica.
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