La reclusione di Cristiano Doni è durata poco, infatti, nella giornata odierna è stato scarcerato e messo agli arresti domiciliari; adesso, dunque, potrà tornare subito a casa a riabbracciare la moglie e sua figlia di 8 anni.
Questa decisione è stata presa dal gip Salvini, che ha accettato la richiesta di scarcerazione presentata dall'avvocato dell'ex capitano dell'Atalanta anche grazie alla sua collaborazione con gli inquirenti, dove ha confermato le sue colpevolezze, ma ha discolpato l'Atalanta.
Insieme a Doni sono stati rilasciati anche Filippo Carobbio, centrocampista dello Spezia, Nicola Santoni e Antonio Benfenati.
Ormai la vita da calciatore di Doni è compromessa, verrà, infatti, proposta e sicuramente accettata la radiazione nei suoi confronti; inoltre, anche i tifosi bergamaschi non hanno perdonato il calciatore esponendo lo striscione: "Nessuna pietà per chi tradisce" durante il match vittorioso di mercoledì con il Cesena.
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